Mercoledì 13 marzo 2013 alle ore 20:30 presso il Teatro parrocchiale di S. Carlo di Cesena in via San Carlo n° 474, nell’ambito del Progetto d’Istituto “Laboratorio teatrale in lingua” avrà luogo la commedia “La cucina plurimix”, spettacolo in lingua inglese, francese, spagnolo e italiano realizzato dagli studenti del nostro Liceo. Lo spettacolo durerà circa un’ora.
Data la novità dell’esperienza didattica e il riconosciuto valore formativo dell’attività teatrale si auspica la più ampia partecipazione da parte delle classi e delle famiglie degli alunni.
Sinossi e note di regia
L’azione si svolge interamente nella grande cucina del raffinato ristorante “Rossini” di proprietà del signor Marango dove cuochi, cameriere, lavapiatti e magazzinieri provenienti da diversi paesi europei sono pronti a una nuova giornata di lavoro. A poco a poco i personaggi animano la scena, mescolando battute in francese, inglese, italiano e spagnolo. E così, tra un dolce e un bollito, la cucina diventa una metafora, una rappresentazione del mondo moderno, multiculturale e plurilingue. Un luogo magico dove nascono amicizie, amori e incomprensioni, il tutto condito con un pizzico di ilarità e comicità.
Lo spettacolo, restituisce l’idea di un melting pot, di un calderone multietnico dei giorni nostri, con tutte le sue tensioni, malintesi e intolleranze. Se per Shakespeare il mondo è un palcoscenico, per i protagonisti di questa pièce è una cucina, uno spazio vivo e dinamico nel quale le parole sono come le polpette, hanno bisogno di un po’ di tempo per rassodarsi e amalgamarsi. Il testo teatrale, attraverso una mise en scène in cui si alternano recitazione e danza, intende educare i giovani alla conoscenza e al rispetto delle culture altre.
Il percorso laboratoriale teatrale plurilingue ha permesso agli studenti di sperimentare attivamente la grande ricchezza linguistica e culturale dell’Europa contemporanea in una dimensione formativa, flessibile e dinamica. In questa prospettiva, il Progetto d’Istituto “Laboratorio teatrale in lingua” si inserisce a pieno titolo nell'attuale contesto dell’Unione Europea che indica come il teatro e le arti performative siano strumenti privilegiati per stimolare nelle nuove generazioni un armonioso e proficuo dialogo interculturale.
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