Nel pomeriggio del 22 aprile 2016, presso l’aula Magna del Liceo Linguistico di Cesena, si è svolta la videoconferenza in diretta con il pubblico e la giuria presenti nell’aula magna della Scuola 1950 di Mosca per la fase finale e la premiazione del primo concorso studentesco  “Che sia… Poesia” indetto dall’Ufficio Istruzione del Consolato Generale d’Italia a Mosca. Attraverso un dialogo rimato-rap gli studenti hanno spiegato la storia della creazione della poesia di Ivan Ivanovich Kozlov  “La Campana Di Sera” (Иван Иванович Козлов “Вечерний  Звон»), reminiscenza della poesia in inglese “Those Evening Bells” del poeta irlandese Thomas  Moore.

La giuria del concorso aveva ammesso alla fase finale, per la sezione italiana, i tre video migliori, tra i quali il video del nostro liceo linguistico Ilaria Alpi di Cesena. Il raggiungimento di questo straordinario risultato è stato reso possibile dall’impegno e dalla creatività dei nostri studenti, coordinati dalle docenti di lingua russa, che insieme sono riusciti a creare un testo rimato e cantato che ha favorevolmente colpito la giuria di Mosca. L’attesa di scoprire l’esito finale si è rivelata carica di tensione ed aspettative per i ragazzi, ma è stata premiata, nonostante qualche difficoltà tecnica, dal felice esito finale e, soprattutto, dalla soddisfazione di aver vinto, grazie al proprio impegno e al sacrificio di qualche pomeriggio… questa nuova sfida.

Le scuole russe (di Mosca e San Pietroburgo) e le scuole italiane arrivate alla fase finale, hanno potuto, quindi, esibirsi di fronte alla giuria. I nostri studenti erano collegati via skype in un’atmosfera  stimolante e carica di eccitazione e, grazie ad un’ottima performance, hanno dimostrato alla giuria e a tutti coloro che seguivano l’evento dal vivo in videoconferenza diretta con Mosca, di meritare pienamente il secondo posto raggiunto nella manifestazione riservata alla sezione italiana. Grazie a questo piazzamento i ragazzi hanno vinto diversi libri e dischi musicali che, a breve, giungeranno da Mosca.

Ringraziamo di cuore tutti gli studenti, le professoresse Eberle, Gauk e Verzhak, nonché il personale tecnico che hanno lavorato per la realizzazione del progetto, e anche la Preside Simonetta Bini che ha passato il pomeriggio in compagnia degli studenti e ha tifato per nostri ragazzi.