Non è facile parlare a centinaia di coetanei del dolore più grande, come la morte di un genitore per stalking. E’ anche difficile raccontare, senza essere travolti dall’emozione, come si è attraversato il tunnel del tumore e della malattia.

Eppure, gli studenti del liceo hanno deciso di ricordare l’8 marzo, la giornata della donna, proprio attraverso testimonianze di donne che, nonostante un dolore che può sembrare insuperabile, sono state il segno concreto della vittoria della vita. Al loro fianco, le voci di operatori di associazioni, psicologi, volontari, che costituiscono una rete di ascolto, cura e protezione per chi si trova in difficoltà e ha bisogno di una mano tesa. Si è anche parlato del lungo cammino storico verso l’emancipazione e dei diritti conquistati e ancora da conquistare. In ultimo, tutti sono rimasti ammaliati dalla performance della band di istituto che, in pochissimo tempo, ha preparato un brano con solisti e coro e ha messo in luce notevolissime qualità. C’è stato persino spazio per la solidarietà e la condivisione: il ricavato dalla vendita delle mimose preparate da un gruppo di alunni è andato allo IOR e al Centro donna del comune di Cesena.

Si poteva ricordare in un modo più profondo e originale la giornata della donna? No davvero! Un grazie di cuore agli studenti e ai docenti che lo hanno pensato e realizzato (continua...)

Fra gli splendidi “promotori” della giornata ringraziamo gli studenti rappresentanti nel consiglio di Istituto, Caterina, Lucia, Giulia, Giovanni, la prof.ssa Laura Lombardini, Funzione strumentale agli studenti, i professori Antonio Verri e Monica Giunta per i contributi storico-giuridici, la professoressa Claudia Macori e lo studente Matteo per l’allestimento del coro e della band, Paola e Diletta per la loro testimonianza, l’associazione IDA dello IOR, attraverso la signora Lilia Lelli, l’operatrice del Centro donna di Cesena, Carolina Porcellini accompagnata da Mara Boni, psicologa, gli studenti che hanno confezionato le mimose, le collaboratrici scolastiche che ci hanno raggiunto alla fine aiutando nel riassetto della sala.

Infine, un sentito ringraziamento al Dirigente dell’Istituto Comandini, che ha messo a disposizione l’Aula magna per l’evento.