Partirà nel mese di marzo e interesserà un certo numero di scuole su tutto il territorio nazionale la valutazione nazionale delle scuole.
Tale fase s’inserisce nel Sistema Nazionale di Valutazione (DPR n. 80/2013) che, dopo la redazione del RAV (Rapporto di Autovalutazione) e del PdM (Piano di Miglioramento), giunge ora a un momento cruciale nel quale sono coinvolte tutte le componenti delle comunità scolastiche.
La valutazione esterna sarà condotta dai Nuclei di Valutazione (composti da un dirigente tecnico e due valutatori dell’INVALSI) e mirerà ad approfondire la lettura dei diversi aspetti dell’organizzazione scolastica nell’intento di attuare un miglioramento complessivo dell’offerta formativa.
Sfida decisiva sarà quella di realizzare questi obiettivi entro un’ottica di dialogo e confronto con tutti i soggetti che quotidianamente vivono nella scuola.
La Conferenza per il coordinamento funzionale del sistema nazionale di valutazione, i cui membri appartengono all’INDIRE, all’INVALSI e al Contingente ispettivo, ha stilato un documento (consultabile al seguente link) con il quale presenta gli scopi e le modalità di attuazione della valutazione esterna delle scuole.
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