Finalmente, dopo due anni di sospensione a causa dell’emergenza pandemica, ritorna per il nostro istituto il tradizionale appuntamento con il teatro plautino. Sabato 28 maggio le classi seconde del Liceo Alpi hanno assistito in due repliche successive alla rappresentazione di un classico di Tito Maccio Plauto: l’Aulularia, la commedia della “pentola”, il cui intreccio ruota attorno al tesoro segreto dell’avaro Euclione, prototipo di tutti gli avari della letteratura universale dall’Arpagone di Molière allo zio Paperone della Disney.
Lo spettacolo messo in scena dalla compagnia del Teatro Europeo Plautino, ha dimostrato tutta la freschezza e la vitalità di un testo che non dimostra affatto i suoi oltre duemila anni, ma che ha saputo divertire i ragazzi con il suo inesauribile gioco di equivoci, bisticci linguistici e grottesche buffonerie. La proposta ha saputo contemperare una riproduzione fedele del testo plautino con divertenti attualizzazioni che hanno rinverdito la spontanea vis comica del commediografo sarsinate, avvicinandolo ad un pubblico contemporaneo.
Bravissimi gli attori che hanno dato prova di quanto l’arte sia anzitutto serissima preparazione, studio e assiduo lavoro sul palcoscenico. Davvero un’ottima ripresa per questo progetto che da tanti anni rinnova l’incontro degli studenti con la commedia antica e non a caso porta nel titolo il proprio obiettivo e la propria forza: La permanenza del classico!
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