Scrittori nella scuola

Lunedì 31 gennaio gli alunni del nostro Istituto hanno incontrato Federico Baccomo, autore del libro Che cosa c’è da ridere. La lettura è stata proposta dai docenti di Lettere alle classi prime, seconde e terze; le diciotto classi aderenti hanno concluso il progetto con un momento emozionante, che ha dato significati nuovi e inattesi all’esperienza fatta sul testo. Una delegazione di studenti, uno per classe, ha potuto confrontarsi di persona con Federico Baccomo, presente nel laboratorio multimediale dell’Istituto, ponendogli domande a nome dei compagni che seguivano la diretta streaming sul canale You Tube.

Che cosa c’è da ridere, la storia del giovane comico che sfidò il nazismo, ha posto i nostri studenti di fronte al tema della persecuzione degli Ebrei, ricostruita nelle sue fasi con cura e precisione; lo stile fluido, semplice e accattivante ha reso gradevole la lettura e consentito il coinvolgimento emotivo degli alunni. Le domande poste all’autore hanno permesso di approfondire alcuni aspetti di grande interesse: la verità che ispira fatti, situazioni e personaggi, in un’opera letteraria di fantasia ma che risulta piena di verità; la consapevolezza che per mantenere intatta la propria umanità bisogna opporre, all’ottusità e alla violenza, l’intelligenza e la cultura, come dimostra la storia di Erich Adelman, che si è trovato nella condizione di “far ridere il suo nemico” per sentirsi “vivo”; l’importanza della memoria, che da una generazione all’altra deve conservare il ricordo del passato per costruire un presente migliore.

“Ascolta, questa storia ti riguarda. Cioè, riguarda tutti a dir il vero, ma te, ti riguarda in modo particolare. Allora, se hai voglia di ascoltarla, mi farebbe piacere raccontartela”. Da qui prende l’avvio la narrazione della storia di Erich, ma anche alla fine del libro risuona l’invito a far rivivere ancora la memoria attraverso le parole: “continua tu, per piacere, dille ancora”. Un invito che gli studenti hanno percepito con grande intensità.

Il coinvolgimento degli alunni nel corso dell’incontro, l’entusiasmo con cui hanno posto domande e dialogato con l’autore, la sincerità con cui hanno espresso tutto il loro apprezzamento della lettura fatta e l’applauso alla fine dell’incontro, indicano che il progetto ha avuto un esito decisamente positivo. Non possiamo che rallegrarcene!


Visualizzazioni: 421 
Top news: Primo piano: No