Il punto cruciale è quello dell’incontro di base fra genitori e insegnanti,
forma concreta dell’incontro fra Scuola e Società:
se questo incontro fallisce, la struttura non vive.
[Gianni Rodari – A scuola di fantasia]
Premessa
In occasione della ripresa dei colloqui individuali e delle future udienze infraquadrimestrali, pare opportuno riflettere sulle modalità di comunicazione scuola/famiglie e illustrare alcune pratiche al fine di assicurare una efficace e proficua cooperazione tra docenti e famiglie.
Il Collegio docenti del Liceo ‘Alpi’ è convinto che la collaborazione tra scuola e famiglie e, più direttamente, tra singolo docente e famiglia, sia di fondamentale importanza per la piena realizzazione del progetto formativo, per l’apprendimento dei ragazzi e delle ragazze, nonché per il benessere di tutti e tutte.
La Costituzione stessa (art. 30) assegna alle famiglie e alla scuola il compito di educare e istruire i giovani, costruendo un clima improntato alla corresponsabilità educativa tra Scuola e genitori in un quadro di diritti e doveri, competenze e valori, all’interno del quale si esplica il ruolo dell’educazione nei confronti delle nuove generazioni.
Cooperare, naturalmente, non significa confondere i ruoli che, al contrario, devono sempre rimanere ben distinti nello svolgimento, da parte di ciascuno, della propria funzione educativa.
Entro siffatta prospettiva, le occasioni di incontro e loro modalità attuative svolgono un ruolo cruciale.
Al fine di realizzare una progettazione partecipata e inclusiva, con compiti e responsabilità condivisi nel pieno rispetto dei propri ruoli, i genitori e le famiglie hanno l’opportunità di incontrare la Scuola con varie modalità.
In particolare:
In forma individuale
A questo livello le famiglie dialogano con gli insegnanti, esprimendo pareri e ricevendo informazioni utili sull’andamento dei propri figli e su come collaborare a casa per il raggiungimento degli obiettivi di competenze previsti dalle diverse discipline.
A queste finalità sono deputati i colloqui individuali che nel numero di 2 al mese, in settimane consecutive, consentono, esclusivamente previa prenotazione online tramite RE, di incontrare i docenti nei loro orari di ricevimento.
Perché tali colloqui possano svolgersi in maniera proficua, è necessario sia prenotare nei tempi stabiliti (non più di un mese prima e una sola volta a quadrimestre) sia cancellare la prenotazione se si è impossibilitati a effettuare il colloquio, per lasciare il posto a un altro genitore.
Ad altre e ben specifiche finalità è deputata la mail istituzionale che, a causa del contesto pandemico degli scorsi anni, ha visto un aumento degli scambi.
A tal proposito, si prega di non richiedere consulenze su questioni di tipo amministrativo (es. pagamento tasse) per le quali si rimanda alle comunicazioni ufficiali e all’ufficio competente.
Altresì si rimanda agli appositi momenti di ricevimento previsti dal docente e calendarizzati dal Liceo (come da comunicazione n. xy) la discussione di questioni riguardanti l’andamento didattico/disciplinare.
Si consiglia, quindi, di utilizzare le mail istituzionali dei docenti del Liceo esclusivamente per questioni di tipo organizzativo (ad es. in caso di incompatibilità con le occasioni offerte dalla scuola, si suggerisce di avanzare richiesta scritta di colloquio, debitamente motivata, al docente interessato) e relative a contingenze inderogabili (es. comunicazioni di assenze programmate e segnalazioni di gravi contigenze).
È quasi superfluo sottolineare che – ovviamente - non verranno prese in considerazione comunicazioni via mail con contenuti inappropriati e poco rispettosi della professionalità dei docenti.
I genitori possono poi partecipare alle udienze infraquadrimestrali che si svolgeranno in presenza nei mesi di novembre e di aprile (salvo modifiche delle condizioni relative al contesto pandemico).
In forma collettiva/plenaria
Tramite i propri rappresentanti negli organi collegiali di classe e di Istituto, le famiglie possono collaborare alla progettazione delle diverse attività.
Nel caso di questioni ritenute importanti per una parte o la totalità della classe, per le quali il ricevimento di un singolo genitore potrebbe non essere sufficiente, le famiglie possono utilizzare le assemblee a cui hanno diritto dietro motivata richiesta al Dirigente scolastico (al termine di tali assemblee verrà stilato, come atto ufficiale della scuola, un apposito verbale).
Mediante tali strumenti e il loro buon utilizzo si ritiene di poter assicurare, nel miglior modo possibile, una corretta relazione tra genitori e docenti finalizzata alla qualità delle attività e al benessere di studenti e studentesse, nonché dell’intera comunità scolastica.
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