Il progetto “Scrittori nella scuola” si è realizzato anche quest’anno, nonostante le difficoltà dovute alla situazione di emergenza che ha determinato per periodi anche lunghi l’interruzione della scuola in presenza.
Ha riscosso ampio gradimento la lettura de Il treno dei bambini di Viola Ardone, proposta a dodici classi dell’Istituto, soprattutto del biennio. Il romanzo trae spunto da una pagina bella ma poco nota della nostra storia italiana: nel contesto di estrema povertà del dopoguerra, molti bambini del Sud sono stati accolti e ospitati per un certo periodo da famiglie emiliane, romagnole, toscane, liguri. Seguendo la storia commovente di Amerigo Speranza, i ragazzi hanno potuto riflettere sui valori della solidarietà e dell’accoglienza, ma anche sul dolore della rinuncia e della separazione.
Particolarmente stimolante è stato l’incontro con l’autrice, Viola Ardone, che si è svolto venerdì 7 maggio in videoconferenza attraverso Google Meet: con grande disponibilità e sensibilità ha dialogato con gli alunni rispondendo alle loro domande, riguardanti i temi e i personaggi del libro, il coinvolgimento personale nella vicenda, le motivazioni che portano a scrivere.
Quattro classi del triennio hanno affrontato la lettura di Resto qui di Marco Balzano, romanzo che, attraverso la storia di Erich e Trina, ricostruisce quanto realmente accaduto alla cittadina di Curon e alla sua comunità dopo l’annessione all’Italia, l’italianizzazione forzata operata dal fascismo, la guerra, la costruzione della grande diga. Una storia in cui emergono il coraggio, la resistenza, l’attaccamento alla terra natia, alla famiglia, alla vita.
L’incontro con Marco Balzano si è svolto sabato 15 maggio, sempre nella modalità a distanza. Anche in questo caso il confronto con l’autore ha permesso di capire più a fondo le scelte narrative che sono alla base del romanzo e l’attualità dei temi trattati: il rispetto dell’identità culturale delle minoranze, il progresso che non può essere considerato tale se non è per tutti e se non tiene conto dei costi “umani”. Lo scrittore, grazie alla sua capacità di conversare in modo affabile e coinvolgente, ha entusiasmato gli studenti che hanno concluso l’incontro con un applauso di ringraziamento.
Un risultato davvero soddisfacente!
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