Il laboratorio di cappelletti del professore di religione Giuseppe Cantarelli per i ragazzi delle quinte: un epilogo godereccio come cena dell'ultimo anno. "Questo, prima di tutto, è un laboratorio di amicizia. E poi siamo incredibilmente accoglienti e inclusivi anche sul piano culinario: per chi non mangia carne prepariamo il brodo di verdura o burro e salvia, e per i celiaci abbiamo una farina speciale. Insomma, l'importante è stare bene insieme. E, tra l'altro, a differenza di quello che fanno i grandi chef, noi ci teniamo molto a rendere noto il nostro ingrediente segreto, un ingrediente che muove ogni cosa: la passione."
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