Circolare n. 30
Ai Docenti
p.c. al Personale ATA
Oggetto: Convocazione Collegio dei Docenti, come da programmazione
Il Collegio Docenti è convocato il giorno giovedì 2 ottobre 2014 dalle ore 14,30 alle ore 16,30 presso l’Aula Magna del Liceo Righi, per trattare il seguente o.d.g.:
1. Lettura e approvazione del verbale della seduta precedente;
2. Comunicazioni del Dirigente in merito agli esami di settembre; POF 2014/15: progetti già validati – scheda progetto; indicazioni operative;
3. Nomina Funzioni Strumentali;
4. Organigramma di Istituto: coordinatori, referenti, commissioni;
5. Elezione del comitato di valutazione;
6. Gruppo sportivo scolastico;
7. Accoglienza, integrazione e valutazione alunni stranieri;
8. Adesione del Liceo alla rete ‘Certilingue’;
9. Accreditamento del Liceo per tirocinio docenti CLIL e TFA.
Riguardo il punto 7, si allega quanto elaborato nel POF.
Il materiale inerente i punti 2,4,8 è in visione in aula docenti, così come il verbale del collegio del 1 settembre.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Simonetta Bini
Cesena 25/09/2014
Alunni con svantaggio linguistico
Per gli studenti con difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché di origine straniera di recente immigrazione, il Liceo predispone un progetto di accoglienza che prevede:
· l’individuazione di un insegnante referente d’Istituto con il compito di:
– raccogliere ed elaborare i dati per un’anagrafe degli alunni stranieri;
– indicare le linee guida comportamentali condivise e consolidate a livello di Istituto da assumer-si all’interno dei Consigli di Classe;
– rilevare e monitorare i bisogni evidenziati dai Coordinatori di classe in relazione a specifiche situazioni;
– mettere in atto azioni d’intervento (predisposizione di attività di supporto alla didattica, consulenza relativa alla stesura del Piano Didattico Personalizzato e alle modalità di valutazione);
– interagire e raccordarsi con le istituzioni del territorio interessate al fenomeno.
· L’organizzazione di corsi di lingua italiana come lingua dello studio.
Il Consiglio di Classe, dopo gli opportuni rilevamenti di inizio anno scolastico, predispone, per gli alunni con evidenti carenze linguistiche, il Piano Didattico Personalizzato relativamente alle discipline per le quali si prevede la necessità di adattare conoscenze e competenze richieste dal programma curricolare e per il tempo strettamente necessario a superare lo svantaggio linguistico.
Il Piano deve essere stilato nei primi Consigli di Classe e può subire modifiche e aggiornamenti che dovranno essere costantemente verbalizzati e verificati in corso d’anno.
I docenti delle discipline interessate dal PDP possono adattare i programmi sia nei contenuti che con diverse articolazioni temporali e/o diversa organizzazione didattica.
E’ pertanto possibile:
– ridurre in un primo momento i contenuti dei curricoli ai concetti essenziali;
– ritenere l’acquisizione della lingua italiana scritta e orale obiettivo generale;
– limitare temporaneamente la frequenza in una o più discipline;
– prevedere un lasso di tempo biennale per il raggiungimento degli obiettivi minimi;
– avvalersi degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalle disposizioni attuative della legge 170/2010.
Il PDP può prevedere che le attività svolte dagli alunni nei corsi di Italiano come lingua dello studio predisposti dalla scuola diventino parte integrante del piano di lavoro e della valutazione di Italiano o anche di altre discipline, nel caso in cui durante le lezioni sia possibile l’apprendimento dei contenuti.
La valutazione finale degli alunni stranieri, oltre a considerare la situazione di eventuale svantaggio linguistico per i tempi di apprendimento dell’Italiano come L2, deve tener conto, per il raggiungimento degli obiettivi minimi fissati nel PDP, dell’impegno, della partecipazione e della progressione nell’apprendimento, fermo restando che:
· se in un contesto di generale positività vengono raggiunti gli obiettivi minimi nelle discipline previste nel PDP (con annotazione che richiami alla specifica programmazione) si avrà:
– l’idoneità alla classe successiva;
· se non vengono raggiunti gli obiettivi minimi previsti al termine del periodo considerato (che può essere anche biennale) si potrà avere:
– assegnazione di debiti formativi;
– la non idoneità alla classe successiva.
Anno scolastico: 2014/2015 |
Responsabile e titolare del procedimento: Mantuano Barbara |
Incaricato/a del procedimento: Bini Simonetta |