Il Liceo linguistico celebra il Giorno della Memoria invitando gli studenti alla riflessione attraverso la visione del film 'Anita B.', liberamente ispirato al romanzo 'Quanta stella c'è nel cielo', di Edith Bruck, romanziera di origine ungherese. "Penso che questa storia abbia una valenza in più - dice il regista R. Faenza - Quando si racconta la Shoah, si tende a dimenticare il dopo, come se i sopravvissuti non avessero diritto di parola. Nel caso di Anita è un dopo avventuroso, che merita di essere raccontato". Tutti noi, come scrisse Jean Amérie, compagno di baracca di Primo Levi, abbiamo al fianco due angeli in lotta tra loro: uno che ci sprona a ricordare e uno che invita a dimenticare. Il film racconta proprio questo e offre allo spettatore una soluzione per la salvaguardia della memoria. "Chi ascolta un superstite dell'Olocausto diventa a sua volta testimone" (Elie Wiesel, premio Nobel per la pace).
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