Nel viaggio d'istruzione di quest'anno, con destinazione Budapest, le classi 5B e 5C hanno visitato anche diversi altri luoghi di interesse storico e artistico. La prima tappa è stata Lubiana, capitale della Slovenia, dove abbiamo ammirato i luoghi di maggiore interesse del centro storico accompagnati da una guida che ci ha illustrato anche i principali eventi storici della città.
A Budapest abbiamo visitato la parte alta della città, Buda, dove si trovano il Bastione dei Pescatori con la Chiesa di Mattia Corvino, il Palazzo Reale e la Cittadella. Questi si affacciano sulla parte bassa, Pest, dove si trova il magnifico palazzo del Parlamento ungherese che abbiano visitato all'interno ma anche ammirato di notte, tutto illuminato, nel corso di una crociera in battello sul Danubio. Anche i numerosi ponti sul Danubio, il Ponte delle Catene, il Ponte Margherita, il Ponte Elisabetta, il Ponte della Libertà li abbiamo visti illuminati di notte e li abbiamo attraversati più volte per raggiungere i diversi luoghi di interesse della città. Il Ponte della Libertà, un'elegante struttura in ferro in stile Art Nouveau, ad esempio, attraversa il Danubio nel punto in cui si trovano, da una parte i Bagni Gellert, uno dei più antichi bagni termali della città anch'esso in stile Art Nouveau, e dall'altra il più grande mercato coperto cittadino, Nagycsarnok, dove è possibile acquistare frutta e verdura ma anche assaggiare le specialità gastronomiche ungheresi.
Da Piazza degli Eroi, la piazza più grande e ricca di valore simbolico della città, abbiamo percorso la via Andrassy, un lungo viale costeggiato da edifici eleganti, che arriva nei pressi della Basilica di Santo Stefano, la chiesa cattolica più importante di Ungheria perché vi si custodisce la reliquia più venerata del paese: la mano destra mummificata del santo. Nei pressi del Parlamento, lungo il fiume, abbiamo visto Scarpe sul Danubio, un monumento dedicato agli ebrei ungheresi fucilati e gettati nel Danubio dai miliziani del partito fascista delle Croci Frecciate.
Sulla via del ritorno abbiamo sostato a Basovizza, dove abbiamo visitato la foiba omonima e a Gropada, dove si trova la Foiba dell'Abisso di Plutone, con una guida che ci ha raccontato i tragici eventi storici che hanno segnato questa zona di confine tra Italia, Slovenia e Croazia nel periodo della Seconda Guerra Mondiale. Infine, una breve sosta a Trieste per ammirare la scenografica Piazza dell'Unità d'italia che si apre sul mare, e per fare una capatina al Caffè San Marco, storico locale, luogo di ritrovo di intellettuali e scrittori come Joyce e Svevo.